giovedì 17 novembre 2011

Rubrica Album del mese: Novembre

l'album che mi ha preso di più questo mese è un altro modernissimo tuffo nel passato: i Druckfarben (letteralmente dal tedesco Inchiostri di Stampa), band tedesca che incorpora componenti magnifici. L'album è omonimo e risulta piuttosto energetico. Buoni incastri, sonorità prevalentemente settantiane, basso che ringhia, tastiera presentissima; un po una via di mezzo tra i Niacin (soprattutto per le linee di basso e tastiera) e i Transatlantic (per la voce e la struttura "atmosferica" dell'album). Merita particolare affetto da parte mia la seconda traccia intitolata influenza di cui allego il collegamento a youtube (aimè di infima qualità audio, procuratevi il disco).



 

Druckfarben - 2011 - Druckfarben 


                  







mercoledì 16 novembre 2011

Arrangiamenti

Questo post ha il puro scopo di far notare il vero significato di "arrangiare" un qualunque brano musicale. Spesso sento oscenità aberranti che vengono buttate nella categoria arrangiamenti senza una motivazione reale; a scopo puramente esemplificativo (godibilmente esemplificativo) ho preso come cavie questi due video del medesimo brano dei Porcupine Tree intitolato "Futile": il primo originale e il secondo ARRANGIATO. Il batterista è Gavin Harrison sia nell'uno che nell'altro e personalmente preferisco di gran lunga il secondo nonostante sia ottima anche la versione originale/Rock






venerdì 14 ottobre 2011

Amorfo duro come il diamante


Il carbonio è il quarto elemento più abbondante dell’universo: esiste in una grande varietà di forme dette allotropi che includono il diamante e la grafite. 
Al Carnegie Institution for Science di Washington un gruppo ha scoperto una nuova forma di carbonio che ha la capacità di sopportare enormi pressioni tollerate in precedenza solo dal diamante. L’esperimento è partito dal carbonio vetroso, creato per la prima volta negli anni 50 e capace di far convivere alcune proprietà dei vetri e delle ceramiche.
Il nuovo allotropo del carbonio è stato sviluppato modificando e comprimendo il carbonio vetroso a 400000 atmosfere. Questa nuova forma di carbonio à capace di sopportare una pressione, applicata in una sola direzione, di 1,3 milioni di volte quella atmosferica, mantenendo però costante la pressione nelle altre direzioni.


 Tuttavia, al contrario del diamante e di altre forme cristalline del carbonio, la struttura di questo nuovo materiale non è organizzata in maniera ordinata. È un materiale amorfo: questo significa che la sua struttura manca dell’ordine dei cristalli. 
L’allotropo amorfo del carbonio avrebbe quindi un vantaggio sul diamante, se si dovesse scoprire che la sua durezza è uguale in tutte le direzioni. Infatti nel diamante la durezza è fortemente dipendente dalla direzione in cui il cristallo è orientato.

giovedì 13 ottobre 2011

Le malattie in Svezia






Secondo quanto riportato dall’edizione inglese del quotidiano gratuito Metro, in Svezia vivrebbe un uomo affetto da dipendenza da heavy metal. Roger Tullegen avrebbe infatti combattuto per dieci anni per far sì che la sua dipendenza dalla musica heavy venisse riconosciuta come una disabilità. Alla fine, dopo aver parlato con tre psicologi, la sua dipendenza sarebbe stata ufficialmente riconosciuta e ora, oltre a poter pogare sul lavoro e assentarsi per andare ai concerti, riceverebbe sussidi per disabili.
In poche parole in una simil-svezia io sarei prog-disabile. Purtroppo vivo nel paese di gigi d'alessio

venerdì 7 ottobre 2011

Rubrica Album del mese: Ottobre

Non l'avrei mai detto, non sono un grande fan di Steven Wilson ma stavolta mi ha colto piacevolmente di sorpresa con "Grace for Drowning", la sua ultima fatica.
L'album è diviso in due parti: Deform To Form A StarLike Dust I Have Cleared From My Eye. Il primo è un pò più tranquillo con molto piano e atmosfere leggere, mentre la seconda parte risulta nel totale più "attiva" e con riff e metriche più serrate tipiche dei vaneggi crimsoniani, senza farlo apposta infatti appare come ospite Tony Levin al basso (the stickman) e Steve Hackett alla chitarra. La qualità del missaggio è indubbiamente ottima (Wilson in questo è un maestro). Questo è uno di quei lavori che non escono sul mercato con tanta naturalezza, ma per quel poco che seguo riguardo le vendite ho letto da qualche parte che sta andando a ruba; qui ha fatto da faro la fama dell'artista, leader dei Porcupine Tree. Disco nel complesso nostalgico ma assolutamente non sprovvisto di originalità, da ascoltare dall'inizio alla fine senza aver fretta di finirlo.. magari con una birretta davanti. Da parte mia un 9 pieno!




 Steven Wilson - 2011 - Grace for Drowning

mercoledì 5 ottobre 2011

Miracoli con le lego

Non ci sono limiti a ciò che si può ricreare con le lego; hanno segnato la mia infanzia e ora ritornano dal passato per farmi sbavare e rendermi consapevole dei loro poteri:

ecco un paio di case vittoriane decadenti









































questo pazzo ha dato corpo alla torre di Sauron con 50000 blocchetti! 



















...ed ecco una maledettissima portaerei



non ho mai ringraziato i danesi per questo patrimonio rilasciato all'umanità, un bimbo che non ha mai giocato con le lego non diventerà mai un uomo. Donne non rompete i coglioni, voi siete solo in grado di mettere le parrucche agli omini e di usare i mattoncini grossi per fare casette.. non è misoginia.. è realtà aimè.


giovedì 22 settembre 2011

Aurora australe dallo spazio


Questo video stupefacente dell'Aurora Australe è stato creato da fotogrammi scattati dagli
astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS): è stato montato da una sequenza
di immagini scattate il 17 Settembre 2011 17:22:27-17:45:12 GMT, su un passaggio che saliva dal sud del
Madagascar, a nord dell'Australia sopra l'Oceano Indiano.
Date un'occhiata:


lunedì 12 settembre 2011

Nuova specie Devoniana

L'Accademia delle Scienze Naturali ha annunciato la scoperta di una nuova specie di grandi pesci predatori che si aggirava in antichi corsi d'acqua del Nord America durante il Devoniano (da 417 a 354 milioni anni fa). I ricercatori dicono che la creatura probabilmente poteva raggiungere 5 o 6 metri di lunghezza e aveva una testa grande con occhi piccoli e mascelle robuste con denti allineati a cuneo di grandi dimensioni.



I resti fossili della bestia risalenti a 375-milioni di anni sono stati trovati sull'isola di Ellesmere nel
territorio di Nunavut nel remoto Canada Artico. La scoperta del "pesce" (Laccognathus embryi) amplia l'area paleo-geografica dei Laccognathus nel Nord America e conferma il collegamento diretto delle masse nordamericane ed europee durante il Devoniano.

"Questo studio è il culmine di un sacco di lavoro sul campo, in laboratorio e in ufficio", ha detto
il dottor Jason Downs, autore principale dello studio.

"Il nostro team ha raccolto i primi fossili di Laccognathus quasi 10 anni fa, e la collezione è 
cresciuta con ogni campo successivo. La qualità e la quantità di questa collezione continuerà a gettare 
nuova luce su questi animali insoliti".



I ricercatori hanno chiamato la nuova specie Laccognathus embryi in onore del Dr. Ashton Embry,
un geologo canadese il cui lavoro svolto sulle isole artiche ha spianato la strada alle esplorazioni
paleontologiche successive.

domenica 11 settembre 2011

Nuova missione lunare

Oggi sono state lanciate in missione due navicelle spaziali allo lo scopo di studiare la gravità lunare.
La NASA afferma che la Gravity Recovery And Interior Laboratory (GRAAL), che è a capo del progetto, ha la missione di creare una mappa gravitazionale lunare studiando il nostro satellite all'interno con una precisione senza precedenti. 
La missione (chiamata GRAIL) consisterà nel collocare due sonde robotiche che analizzeranno per 9 mesi la luna migliorando le conoscenze tutt'ora scarse sulla sua evoluzione termica dal nucleo fino alla crosta e aiutandoci a capire qual'è la natura e il comportamento di ciò che c'è al di sotto della superficie. Le due sonde viaggeranno in orbita ad una distanza determinata mandandosi continuamente segnali radio permettendo alle variazioni gravitazionali della luna di alterare tale distanza ottenendo così delle misurazioni estremamente accurate.
E' previsto che GRAAL-A raggiunga la luna la notte di capodanno del 2011, mentre GRAAL-B arriverà per il capodanno 2012. 

Potete trovare maggiori informazioni sulla missione sul sito GRAAL, grail.nasa.gov


mercoledì 29 giugno 2011

Dreamatic Theater: nuova traccia con Mangini



non so neanche io perchè cerco di aspettarmi i Dream Theater di Images and Words. Il titolo del disco dice tanto: poche considerazioni perchè voglio lasciarvi liberi nel giudizio:
1- troppo ritornello.
2- riff fin troppo piantato a terra date le loro precedenti opere (e non parlo delle ultime 2)
3- non apprezzo quei suoni di tastiera tanto amati da Rudess, ci stanno bene nei lavori fatti con i Project rnl ma coi DT hanno un effetto strano... è come se mia mamma non comprasse più barilla per comprare pasta dall'LD; anche se forse nell'originalità delle melodie spicca rispetto agli altri componenti del gruppo.
4- in generale tutta la traccia è monotematica, sembra una sigla di un telefilm con i nomi e i primi piani sorridenti degli attori, avete presente?
 ricordo che dovrebbero tenere alta la bandiera del prog, variazione, incastri di tempi tra gli strumenti e evocazione di atmosfere ed emozioni diverse tra loro sono sostituiti da noiosissime "aree" ritornellanti che sai già come vanno a finire ancora prima di sentirle
5- infine una cosa positiva, almeno non hanno infilato i soliti virtuosismi di Petrucci e del neo-fantasma di Portnoy come negli ultimi album prima di questo.
Ci sarebbero tante altre cose da dire ma mi limito a farvela sentire, anche perchè non ho più inchiostro dato che sarebbero le stesse cose che ripeto da un paio di anni. Non resta che sentire tutto l'album appena uscirà ma dubito ne rimarro attratto.
Mangini (batteria) se l'è cavata ma non penso abbia contribuito più di tanto nella composizione, mentre Myung (basso) è giusto riuscito a convincere il fonico a farsi alzare un po il volume e tutt'ora si è dimenticato che il basso non è l'ombra della chitarra ma può avere una voce propria. LaBrie (voce) è lamentoso e "monocorda"

Sapete che faccio, ora vi metto una vera traccia dei DT di Images and Words, so che non si fa.. è brutto paragonare vecchi lavori con i nuovi ma questa lenta e agoniosa discesa nell'oblio è un duro colpo per le mie orecchie:

sabato 25 giugno 2011

Rubrica Album del mese: Giugno

Inauguro una rubrica. Ogni mese (circa) posterò il nome e la copertina dell'album (o degli album) che più ho ascoltato e che maggiormente mi ha colpito nell'ultimo periodo.
Di sicuro questo mese và a Jeff Schmidt con Outrè, un album del 2007 interamente suonato solo col basso. Jeff è un bassista statunitense dalla straordinaria abilità nel tapping derivata probabilmente dal fatto che sia un mancino che ha imparato a suonare il basso nella maniera convenzionale. Anche le corde sono invertite (la corda più alta sta sopra). Oltretutto suona con corde leggerissime un basso chiamato appunto Piccolo Bass. Un suono particolarissimo e dei riff musicali molto originali, splendido anche col fretless bass (senza tasti).





                                                             Jeff Schmidt - 2007 - Outre


giovedì 23 giugno 2011

Riscaldamento o Rincoglionimento globale?



 Finalmente trovo il tempo per gettare un pò di palate di merda secca e a tratti fumante a tutti quelli che gridano al lupo sull'argomento global warming. Cercherò di essere il più preciso possibile ma ovviamente mi perderò tra i miei vaneggi; in particolare vorrei chiarire alcuni miti oramai inseritisi nella corteccia cerebrale di molti e devo essere sincero inizialmente giravano anche nella mia, riguardo la CO2. Per fortuna in questi anni ho spulciato diverse fonti filtrando con dovuta e risoluta violenza tra la fanghiglia degli opinionisti da bar, dei blog, degli allarmisti e dei naturalisti senza senno, per riuscire a ultimare delle conclusioni più mie possibili: infatti quando si trattano questi argomenti nascono sempre delle fazioni alla stregua di quelle politiche, invece di focalizzarsi sull'ottenere una risposta sana, ci si ferma su quel punto di vista tipo "s'andala po su burriccu" (la strada per l'asino). fortunatamente gli input accumulati hanno deviato radicalmente il mio punto di vista sul riscaldamento globale e diciamo che questo post è un sunto dove vi risparmio le parti più pallose tipo la raccolta dei dati.

Il succo è che non è la CO2 a determinare un aumento della temperatura globale.
di seguito vi mostro un grafico recuperato da dati rilevati sul ghiaccio antartico.




Fondamentalmente si notano 5 linee
dall'alto:
1- linea della CO2
2- linea della temperatura
3- linea del metano
4- isotopo dell'ossigeno (O180)
5- radiazione solare

Ora provate a correlare le linee ad occhio e noterete che la linea del metano è molto simile a quella della CO2 mentre quella dell'O180 è quasi identica a quella della radiazione solare. La linea delle temperature è praticamente il rapporto tra i dati sugli isotopi O180 e O160 (quest'ultimo sprovvisto di linea, bastavano i dati analitici).
Questo ragionamento perchè? per far notare che l'aumento della CO2 è anticipato dall'aumento di O180 e che quindi l'aumento di CO2 e metano è seguito dall'innalzamento della temperatura e mai l'opposto come "pensano" gli allarmisti del clima.


Ora prendiamo in esame quest'altro grafico che rapporta la temperatura (in azzurro) e la CO2 (in violetto) attraverso il lunghissimo periodo che va dal precambriano a oggi. Da bravo quasi-geologo era praticamente un obbligo analizzare tutto questo su una scala temporale non umana:



notate l'incostanza generale e quanto sia diseguale l'andamento della temperatura e della CO2. Ci sono periodi in cui enormi sbalzi di concentrazioni di anidride carbonica sono associati a temperature immutate o quasi e viceversa. T e CO2 non sono strettamente correlate come si dice in giro. Non mi risulta nessun protocollo di kyoto tra dinosauri o microrganismi cambriani eppure la CO2 è sempre salita e scesa indipendentemente dalla temperatura... la riduzione delle emissioni dell'8% data dal protocollo di kyoto non ha nessun valore scientifico.



Infine guardatevi questo:




Più precisamente il picco della temperatura nel periodo medievale (circa 950) e quello del 1998.
ma .. ma ..Ma non erano le temperature di oggi ad essere le più alte degli ultimi dieci/quindici secoli? si legge e si sente sempre che noi uomini industrializzati abbiamo raggiunto l'apice del riscaldamento dalla venuta dell'uomo sulla terra. Evidentemente non è così. La temperatura nel medioevo europeo era considerevolmente piu alta rispetto ai nostri giorni.

Chiariamoci, il mio non è un inno ai consumi e alle emissioni, è solo voglia di vederci chiaro e non ho intreresse ne a proteggere ne ad attaccare, è solo che odio i passaparola disinformati che impigriscono il ragionamento proprio, odio le conclusioni prese da gruppi di persone e non dai singoli, odio le fazioni e odio tutta quell'orda di profeti catastrofisti che per dare conferma alle loro buie profezie ignorano tutto ciò che non è cagato dalla loro vacca sacra. Si parla di scioglimento dei ghiacciai ma in realtà in Groenlandia la calotta sta crescendo. Si stimano 23000 orsi polari rispetto ai 5000 di 70 anni fa ma vengono sempre mostrate le immagini di queste bestie sofferenti come se fossero in 10 a spartirsi 2 metri quadri di iceberg.
Se non vi torna qualcosa ditemi pure la frase del Drugo: "questa è solo... la tua opinione e basta", ne sarei onorato.

martedì 21 giugno 2011

Il vecchio pesce con le dita


il Celacanto, pesce strettamente imparentato ai tretrapodi - sappiate che anche noi lo siamo - è considerato un fossile vivente, ovvero significa che la sua specie era data per estinta da 65 milioni di anni.
I primi esemplari di Coelachanthus risalivano addirittura al Devoniano (400 e passa milioni di anni).
Nel 1938 è stato pescato il primo esemplare vivente nell'oceano indiano... ma non è questa la notizia,
questo è risaputo. Non è solo la specie ad essere rimasta immutata per diversi milioni di anni ma anche
i singoli individui sembrano essere parecchio longevi e sembra che possano addirittura superare i cent’anni di vita senza mostrare segni evidenti di invecchiamento.







 Hans Fricke, etologo e filmaker, è vent’anni che studia questi animali antichissimi con dispositivi sommergibili e ha identificato e seguito ben 140 individui.Ciò che è emozionante è che nei circa 400 esemplari osservati, non è mai stato individuato un esemplare giovane e non si conosce neanche la natura della loro riproduzione.
Il tasso di mortalità del pesce è estremamente basso; pensate che muoiono soltanto dai 3 ai 4 individui all'anno e vengono sostituiti da altrettanti adulti che compaiono apparentemente dal nulla. Un meccanismo oscuro che sicuramente ha contribuito ad aumentare le loro capacità di eludere l'estinzione.






                               
                                 


Ovviamente risulta impossibile quantificare l'età di ogni singolo animale data l'estrema immutazione della loro
morfologia esterna col passare degli anni.
Io personalmente ho visto uno di questi pesci a Londra (in formalina, non vivo), ma le foto scattate con tanta dedizione e pazienza all'interno del Natural History sono andate perdute insieme al vecchio hardisk... note tristi