venerdì 3 giugno 2011

Batterio con le lame rotanti


Poche ciance: il nostro intestino è zeppo di Escherichia coli, il famoso batterio che in questi giorni è causa di un'epidemia ha mietuto vittime in germania e contaminato già qualche migliaio di persone. Cioè, non è il fatto di essere infettati da E. coli che è pericoloso: già da pochi giorni dopo la nascita il nostro intestino si riempie di questo batterio, che in realtà ci protegge (occupando tutti gli spazi) da altre infezioni nocive e che ha pure un ruolo importante nella sintesi di una vitamina importante per il nostro organismo (la k2). Certo E. coli può essere nociva se invece che nell’intestino viene a trovarsi altrove. Inoltre i ceppi che sono benefici per una specie (l’essere umano) possono essere dannosi per un’altra specie (le mucche per esempio) e viceversa. Ma come esattamente E. coli diventa mortale? Per capirlo ci sono alcune cose fondamentali da sapere sui batteri. I batteri non rispettano le barriere dettate dalle specie e tendono a comportarsi come un superorganismo composto da tanti tipi di cellule, piuttosto che come singoli individui ognuno appartenente a una data specie. Questo significa che ogni batterio ha l’abitudine di scambiarsi pezzetti di DNA con gli altri. È un meccanismo diverso da quello usato dalle specie sessuate che fondono il DNA generando un mix di mamma e babbo. da quel che ho capito nei batteri si tratta di piccoli frammenti di DNA presi un po di là e un po di qua.C’è più di un meccanismo attraverso il quale i batteri effettuano questi scambi ma nel caso dell’E. coli responsabile della recente epidemia si parla di coniugazione batterica e i frammenti di DNA scambiati sono extra, non hanno cioè funzioni vitali, ma garantiscono alcune funzionalità in più che possono risultatre utili in certe situazioni, vedeteli come degli ispector gadget in miniatura.  Pare che i batteri siano molto avidi nel raccogliere quanti più pezzetti possibile e non fanno molta attenzione da dove essi provengano .
Sono questi accessori extra che possono trasformare E coli in un mostro, per esempio possono garantire al batterio la resistenza a un antibiotico. O ancora, ed è il caso recente, possono fargli produrre una tossina, letale per l’ospite – in questo caso si tratta di una tossina normalmente prodotta da un altro batterio, la Shigella dysenteriae. Il nome non lascia molti dubbi, questa tossina ha conseguenze devastanti nel nostro organismo: attacca le mucose dell’intestino dei reni e dei polmoni. La gran massa di cellule morte provoca la diarrea sanguinante e così via.
Normalmente Shigella dysenteriae non ha campo libero nel colonizzare l’intestino, perché è già zeppo di E. coli, dunque la tossina per entrare deve usare proprio quest’ultima specie come cavallo di troia. Così è successo. Ancora non è chiaro come la verdura (sono stati accusati pomodori, cetrioli e lattuga provenienti da un paio di aziende spagnole) si sia infettata, o meglio l’acqua contenuta in questa verdura; allucinante quanto mi imparanoiano sti animaletti


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